COMUNICAZIONE SOCIALE

L’Irpinia è il polmone verde della Campania. Un immenso oceano verde che possiede nel suo ventre uno dei bacini idrici tra i più grandi e salubri del pianeta, capace di 15000 lt/sec ed è tanto ricca d’Acqua da poterla distribuire alle Regioni  ed alle Province limitrofe. Un esempio di Generosità e di bellezze uniche da mostrare doverosamente  al mondo!

Nel 2013 dalla mente lungimirante del Direttore Generale dell’Alto Calore, l’Ente che gestisce una parte dell’enorme ricchezza idrica dell’Irpinia, scaturì il germe di un’idea. Quell’anno era particolarmente importante: ricorreva il 75° anniversario di quell’Ente, e l’ONU lo aveva dichiarato Anno Mondiale dell’Acqua!...Una combinazione quasi alchemica di eventi per porre l’accento sull’importanza dell’Acqua come Bene di tutti, e simbolo di Unità, di Libertà e di Pace.

Il messaggio della campagna di comunicazione sociale e di educazione, compito primario e obbligatorio dei gestori degli acquedotti, era chiaro: Rispettare l’Acqua, Rispettare l'Ambiente, Evitare lo Spreco per rispettare se stessi e il Mondo.

Quell’idea embrionale di porre in essere un'attività di sensibilizzazione sociale  era dettata da un animo gentile e responsabile che individuava diverse emergenze tra le quali la necessità di salvare l''Ente commitente divenuto simbolo del fallimento politichese, incapace di far fronte all' emergenza della dispersione idrica che rappresenta il maggiore spreco d'Acqua -in Irpinia, come nel resto del Paese, è quantificata tra il 45-50%- dovuta ai mancati investimenti per la sostituzione delle reti colabrodo.  Sempre quell'Idea era e resta dettata dall'urgenza-emergenza  di salvaguardare e di porre in sicurezza lo stesso grande bacino e le falde circostanti dal totale abbandono e a forte rischio inquinamento  oltre che da  potenziali attacchi terroristici, considerati, questi, obiettivi sensibili.  Al centro di quell'Idea c'era e rimane la Salute, la Vita di Ognuno di noi.  Al centro di quell'Idea c'era  e resta  la vita a rischio di oltre  6.000.000 di anime,

Oggi il 90% dei decessi avviene per patologie incurabili dovute all'inquinamento ambientale e delle falde. In Irpinia,  basta rivolgere lo sguardo alla valle del Sabato, del Calore, del Solofrano, del Montorese, della Bocca del Dragone di Volturara, luogo dove insiste il più grande imbuto idrico, completamente abbandonata, e di Difesa Grande per rendersi conto dello scempio ambientale operato dall'Uomo che uccide se stesso.

Si preferisce piangere i propri "Cari"  e restare codardi anziché lottare per un futuro salubre da lasciare ai ns figli che, certamente, Loro, non hanno chiesto di nascere e per i quali ci si mostra indifferenti, irresponsabili e complici.

Il film è un atto di assoluto Amore verso l'Acqua e la propria Terra, e al tempo stesso, è il grido d'Aiuto, è quel Fanciullo indifeso che implora ed urla al Mondo: "Non Uccidermi!"

“Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto”, scriveva Voltaire. Ed è la Volontà che fa un uomo grande o piccolo, diceva invece Friedrich Von Schiller. Volontà e Fare…Questo è il binomio che stimola all’agire dalla consapevolezza della responsabilità nel senso di Bonhoffer, ma è proprio quel che è mancato e continua a mancare, invece, in questa provincia e, forse, in diverse parti del Mondo!

L'Opera cinematografica, nel pieno della sua  fase produttiva e della sua ultimazione, è stata ostacolata non poco dalle miserie umane, le anime sporche, fino a rischiarne il suo fallimento. Se non fosse stata mossa  dall'amore, dall'incanto verso per la propria Terra, se non fosse stato per il credo degli autori, se non fosse stato per il sacrificio e la solidarietà ricevuta da tutte le maestraze del cinema italiano e di quelle coinvolte nel progetto, non avrebbe, mai e poi mai, potuto donare all'Irpinia stessa ed  a centinaia di migliaia di giovani d'Italia, e forse del Mondo, un'emozione ed una commozione  così intensa, forte, piena di vita. Non  avrebbe mai potuto farci guardare l'Acqua e la Vita con occhi nuovi. Probabilmente non avrebbe mai potuto comunicare che  l’Acqua ci rinnova un dono. E ci ricorda che noi…Non siamo padroni del mondo ma semplici custodi. Il Bacio Azzurro è tutto questo!. Il Bacio Azzurro è la celebrazione della "Vita" e della "Dignita" umana.

Il Progetto è stato patrocinato e premiato da Onu e Unesco definendolo  "Opera essenziale", a cui si sono affiancate altre importantissime organizzazioni Mondiali non governative, oltre che sensibili grandi Istituzioni, Nazionali e non. Ma è un messaggio per tutti gli uomini. Per i grandi della Terra e per i cittadini comuni affinché comprendano che l’Acqua è di tutti. Non ha padroni ed è Libera, come ogni individuo! Se cerchiamo di  inquinarla, imprigionarla o renderla schiava. Se cerchiamo di farne materia da sfruttamento Ella si ribellerà con la Morte!